Grande partecipazione per il Primo Gran Galà di Diabete Romagna “Non è cambiato niente, a parte ogni cosa”
E’ stato un successo di partecipazione e coinvolgimento emotivo il Primo Gran Galà di beneficenza a favore di Diabete Romagna di domenica 26 novembre al Teatro Verdi di Cesena, ideato da Maria Teresa Bonanni, mamma di Matilde, una ragazza che da un anno convive con il diabete tipo 1. Il titolo della serata, “Non è cambiato niente, a parte ogni cosa”, è una frase di Matilde che ben rappresenta cosa significhi vivere con il diabete, una condizione da cui non si guarisce, che dall’esterno non si vede, che perché nulla cambi impone che tutto cambi e le testimonianze di chi è salito sul palco raccontando “il proprio diabete” hanno evidenziato proprio questo.
Sono intervenuti Morris Prati, che ha raccontato come per la figlia Mia e per tutta la famiglia sia cambiata la loro vita da quando il diabete è entrato a farne parte. Mia quest’anno compie 10 anni di diabete e vuole farne una festa, questa cosa ha spiazzato i genitori, ma ben rappresenta come si riesca a convivere con il compagno di vita diabete quando ben accolto, fondamentale perché questo avvenga è il ruolo della comunità e l’associazione Diabete Romagna lavora proprio perché questo accada. Il racconto di Morris si è intrecciato con il racconto di Gianluigi Trevisani che ha compiuto 58 anni di vita con il diabete, che ha conosciuto quando di anni ne aveva 23, e ha ricordato la frase di un medico al suo esordio “lei non arriverà a 50 anni” e la festa che invece ha fatto in occasione di quel compleanno. Per lui vivere con il diabete è una sfida continua con un nemico di cui si devono conoscere i punti deboli e per cui è necessario imparare a gestirlo. La sua testimonianza è stata di grande significato per chi era in sala, il racconto di chi con grande determinazione è riuscito a portare avanti una vita con enormi soddisfazioni private e professionali convivendo con una malattia che, come ha raccontato lo stesso Trevisani, ai tempi del suo esordio non era quasi conosciuta. Allora la misurazione della glicemia veniva fatta circa una volta al mese in ospedale e quindi poco significativa rispetto all’andamento generale; l’insulina era in un flacone che portava nei vari viaggi. Trevisani ha raccontato anche delle volte in cui è andato in coma a causa del diabete, perché non va sottovalutata la gravità di questa malattia così subdola da nascondersi e difficile da interpretare e far comprendere; va quindi sottolineato ed apprezzato il ruolo dell’Associazione Diabete Romagna nel supporto alle persone più fragili ed in special modo ai bambini. Rebecca Fiori ha raccontato anche la sua di esperienza, di una giovane donna che incontra il diabete negli anni in cui la vita dovrebbe solo sorridere e con commozione ha fatto capire quanto faticoso sia doverci fare i conti ogni giorno e in ogni momento. La sua testimonianza va a braccetto con la frase di Matilde, “non è cambiato niente, a parte ogni cosa”.
La serata è stata magistralmente condotta con garbo e dolcezza dalla bravissima giornalista Federica Mosconi e i momenti di grande emozione in cui si è raccontato il delicato equilibrio psicofisico con la malattia si sono fusi con gli spettacoli di equilibrio, acrobazia aerea e fuoco delle meravigliose artiste del Teatro Libe Anna Meni e Seline Vignoni. A fine serata è stata estratta a sorte tra i partecipanti la litografia messa in palio dall’artista Mauro Capitani, grazie al contatto del collezionista d’arte Antonio Dodo Crociani.
Il ricavato della serata, insieme al contributo delle aziende sostenitrici, permetterà all’associazione Diabete Romagna di migliorare la vita di bambini e adulti con diabete in particolare grazie al progetto di sostegno psicologico capace di supportare chi convive con il diabete nella ricerca del continuo bilanciamento che richiede la malattia.
“Siamo infinitamente grati a tutti coloro che hanno partecipato rendendo questa serata unica e indimenticabile, ai nostri volontari e a tutti coloro che l’hanno resa possibile. Grazie di cuore a Maria Teresa Bonanni, Barbara Burioli e Cristina Trevisani che hanno voluto fortemente questo Primo Gran Galà a favore di Diabete Romagna e si sono impegnate con tantissimo amore, passione e dedizione per la sua realizzazione. A Mauro Capitani, Dodo Crociani, Federica Mosconi, Antonella Manuzzi, Paolo Chierici Fondazione Sacro Cuore, BCC Romagnolo, Elisabetta Severi event planner & balloon artist, Lungarini foundation, Rotary Club Cesena Valle del Savio, Siropack Italia s.r.l, Teatro Verdi di Cesena senza i quali questa meravigliosa serata di unione e condivisione non sarebbe potuta esistere.” Pierre Cignani, presidente Diabete Romagna.
Le foto della serata sono disponibili a questo link. Per sostenere i progetti di Diabete Romagna contattaci al 388 161 3262 o scrivi a info@diabeteromagna.it.