Un gesto di solidarietà dalla Pro Loco del Monte di Cesenatico
Il 17 settembre, l’associazione Diabete Romagna ha ricevuto un prezioso contributo da parte della Pro Loco del Monte di Cesenatico, a conclusione di una raccolta fondi avvenuta durante l’estate.
Il momento ufficiale della consegna dell’assegno, frutto della serata benefica “Le Magique” del 31 luglio in Piazza delle Conserve e di altri eventi estivi, ha visto anche la presenza della vicesindaca di Cesenatico, Lorena Fantozzi.
Un aiuto concreto per i progetti di Diabete Romagna
La Pro Loco del Monte ha dimostrato ancora una volta il suo impegno verso il territorio e le sue associazioni. Il contributo raccolto sarà destinato a sostenere i progetti di Diabete Romagna, realtà che ogni giorno lavora per migliorare la qualità di vita di adulti e bambini affetti da diabete.
Uno di questi progetti si è svolto proprio a Cesenatico il 21 e 22 settembre: si tratta del campo scuola per bambini con diabete, organizzato presso l’Eurocamp. Un’esperienza educativa e relazionale che permette ai più piccoli di imparare a gestire la patologia in autonomia e di creare legami con chi vive la stessa realtà.
Parole dal cuore: la testimonianza di Morris Prati
Morris Prati, vicepresidente di Diabete Romagna e papà di Mia, una giovane ragazza con diabete dall’età di tre anni, ha voluto ringraziare pubblicamente tutti i protagonisti di questa iniziativa:
“Siamo immensamente grati alla Pro Loco del Monte, al presidente Igor Magnani, a Elisa Burioli, che ci ha messo in contatto con questa magnifica realtà, per la sua grande forza e sensibilità, a tutti i volontari, le aziende sostenitrici e chi ha partecipato come organizzatore e pubblico alla serata Le Magique. Questo sostegno è vitale e si traduce in un aiuto concreto che ci permette di portare avanti la nostra missione. Abbiamo incontrato persone meravigliose, con una grande energia, una generosità immensa e la capacità di trasformare i sogni in realtà. Contiamo di cuore che questo sia l’inizio di una grande amicizia per arrivare insieme a realizzare un mondo in cui il diabete non abbia più il potere di decidere della vita di nessuno.”
